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News - Alla scoperta di Roma

A pochi passi da noi,
Roma e le sue mostre

  • ALLE SCUDERIE DEL QUIRINALE
    dal 13 Ottobre 2023 al 04 Febbraio 2024
    LA MOSTRA

    Favoloso Calvino

    Saranno esposte più di duecento opere tra dipinti, sculture, disegni e illustrazioni di decine di artisti dal Rinascimento a oggi, codici miniati medievali, arazzi, fotografie e ritratti d’autore e molte prime edizioni dei libri di Italo Calvino. Le sale delle Scuderie del Quirinale vivranno di tutti i temi calviniani: dall’impronta cosmopolita all’apertura internazionale delle ricerche scientifiche, dall’attrazione per la modernità urbana contemporanea alle proiezioni cosmogoniche suggerite dall’astronomia, senza mai dimenticare gli orizzonti dell’immaginazione fiabesca. Immagini, opere e oggetti di varia natura, dialogheranno costantemente in mostra con le parole dello scrittore.

    ORARI: Tutti i giorni dalle 10.00 alle 20.00 Ultimo ingresso ore 19.00 24 dicembre dalle 10.00 alle 15.00 (ultimo ingresso ore 14.00) 25 dicembre dalle 16.00 alle 20.00 (ultimo ingresso ore 19.00) 31 dicembre dalle 10.00 alle 15.00 (ultimo ingresso ore 14.00) 1° gennaio dalle 16.00 alle 20.00 (ultimo ingresso ore 19.00)

  • ALLA GALLERIA BORGHESE
    dal 14 novembre 2023 al 18 febbraio 2024
    LA MOSTRA

    Il tocco di Pigmalione. Rubens e la scultura a Roma

    Nel corso del Seicento Pieter Paul Rubens venne considerato dai suoi contemporanei, compreso l’erudito francese Claude Fabri de Peiresc e alcuni altri letterati pilastri della République de Lettres, uno dei più grandi conoscitori di antichità romane.

    Il passaggio romano e la contrastata commissione per la chiesa della Vallicella, oltre al suo ruolo nella rete di pittori e intellettuali stranieri vicini ai Lincei di Federico Cesi, hanno ricevuto una grande attenzione da parte degli studiosi.

    Questo processo di animazione dell’antico, per quanto eseguito nel primo decennio del secolo, sembra anticipare le mosse degli artisti che, nei decenni successivi al suo passaggio romano, verranno definiti barocchi.

  • AL MUSEO DELL’ARA PACIS
    dal 18 ottobre 2023 al 10 marzo 2024
    LA MOSTRA

    Helmut Newton. Legacy

    Curata da Matthias Harder e Denis Curti, l’esposizione, nata in accordo con la Newton Foundation, l’esposizione, attraverso circa 250 fotografie, riviste e documenti racconta con un nuovo sguardo l’unicità, lo stile e il lato provocatorio del fotografo, che si descriveva con queste parole: «Il mio lavoro come fotografo ritrattista è quello di sedurre, divertire e intrattenere». Il percorso espositivo ripercorre l’intera carriera di uno dei fotografi più amati e discussi di tutti i tempi. Accanto agli scatti che hanno fatto la storia, apparsi nelle più importanti copertine di fashion magazines, un corpus di scatti inediti svela aspetti meno noti dell’opera di Newton. Un focus specifico è dedicato ai servizi di moda considerati all’epoca rivoluzionari, come la serie ispirata ai film di Alfred Hitchcock, Francois Truffaut e Federico Fellini. Stampe a contatto, pubblicazioni speciali e materiali

    d’archivio permettono al visitatore di entrare nel cuore del processo creativo di Helmut Newton.

  • AL TEATRO DELL’OPERA DI ROMA
    dal 13 al 17 ottobre 2023-10-14
    L’OPERA

    Giulio Cesare in Egitto

    Musica di Georg Friedrich Händel

    Finalmente sul palcoscenico del Teatro Costanzi torna un grande titolo del testo musicale barocco. Dal 13 al 21 ottobre va in scena Giulio Cesare in Egitto, il capolavoro di Georg Friedrich Händel rappresentato per la prima volta il 20 febbraio 1724 al King’s Theatre di Haymarcket a Londra. Lo spettacolo arriva per la prima volta in Italia dopo aver debuttato nel maggio 2022 al Théâtre des Champs-Elysées di Parigi ed essere andato in scena anche all’Opéra National de Montpellier e all’Opera di Lipsia, teatri che lo coproducono assieme alla Fondazione Capitolina. La regia è di Damiano Michieletto, mentre la direzione musicale è affidata a Rinaldo Alessandrini, grande specialista del repertorio barocco, per la prima volta alla guida dell’orchestra dell’Opera di Roma. Clavicembalista, organista e fortepianista, Alessandrini è regolarmente impegnato come direttore nei teatri più prestigiosi del mondo, dalla Scala a La Monnaie di Bruxelles, passando per la Carnegie Hall di New York, il Liceu di Barcellona e molti altri. Ha fondato l’ensemble Concerto Italiano, con il quale ha vinto il Premio Abbiati. Apprezzate e premiate le sue incisioni discografiche di Monteverdi, Bach e Vivaldi.